Addio Giancarlo
Giancarlo Cerini ci ha lasciato.
La malattia che da tempo lo costringeva a una condizione difficile, è stata implacabile. Scompare una figura che ha lasciato un segno forte e gentile nel mondo della scuola.
Lo ha lasciato nell’amministrazione scolastica, come Ispettore per tanti anni in Emilia Romagna, a contatto con la scuola e da ultimo nel Ministero di Viale Trastevere in cui fino a pochi giorni fa lavorava con la consueta passione sulle indicazioni pedagogiche per lo 0/6; lo ha lasciato nel mondo associativo con la sua presenza per molti anni nel Cidi di cui è anche stato Presidente; nel contributo di tanti libri e saggi, figli della sua passione per la ricerca educativa e per il cambiamento della scuola promosso dal “di dentro”, dalla crescita della cultura e della sensibilità professionale dei docenti e dei dirigenti scolastici.
È stato sempre vicino alla Cgil. Con lui ho avuto, per più di 30 anni, innumerevoli occasioni di confronto, di iniziative pubbliche, di convegni e assemblee. Anche di dissensi, mai di conflitti. Giancarlo amava in particolare la scuola dei più piccoli, la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e negli ultimi anni il difficile percorso di crescita dello 0/6. Il documento sulle linee pedagogiche per lo 0/6 è il suo ultimo testamento pedagogico che ha sostenuto anche quando ha percepito con amarezza e con la stanchezza della malattia, una certa solitudine. Con la sua ostinazione e fiducia, ha continuato a scrivere e comunicare.
Ci sarà tempo, come Associazione con cui dialogava volentieri, per ricordarlo e richiamare il suo contributo generoso di cultura e proposta pedagogica. È stato riferimento di tante, tantissime maestre e di quel mondo dell’infanzia che vedeva in loro e che ci sapeva rappresentare.
Oggi è il momento dell’omaggio a un amico e compagno di viaggio. Del silenzio e della vicinanza ai suoi affetti più cari.
Dario Missaglia